Alto Adige: muoviamoci, è primavera!

Alto Adige: muoviamoci, è primavera! In Alto Adige, fare il pieno di energia in primavera è semplice! Sono numerose le attività rigeneranti tra le quali scegliere. E ci sono luoghi che custodiscono antiche storie, vecchie leggende e atmosfere magiche. Luoghi di incredibile bellezza, capaci di sprigionare energia vitale e risvegliare mente e corpo.
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Alto Adige: muoviamoci, è primavera! In Alto Adige, ci sono luoghi che custodiscono antiche storie, vecchie leggende e atmosfere magiche. Luoghi di incredibile bellezza, capaci di sprigionare energia vitale e risvegliare mente e corpo.

Così è anche la primavera: forza motrice di una rigenerazione che tocca tutti gli elementi di questo straordinario territorio per regalare esperienze uniche, tra località da scoprire, attività da programmare ed eventi da non perdere.

Alto Adige: muoviamoci, è primavera

In Alto Adige, fare il pieno di energia in primavera è semplice! Sono numerose le attività rigeneranti tra le quali scegliere. Il potere dell’acqua è al centro della Terapia Kneipp che sfrutta le sue proprietà per rigenerare il corpo e la mente: tra le proposte, il Sentiero Kneipp a Trodena nel Parco Naturale o il Sentiero Kneipp ad Anterivo.

Anche bagni o speciali trattamenti possono essere una soluzione per ricaricarsi: tra questi c’è la novità delle Terme di Merano, il bagno a vapore al miele, per un effetto tonificante e purificante.

O, ancora, il bagno di fieno e acqua minerale, che favorisce la riattivazione della circolazione e del sistema immunitario, purificando in profondità il corpo.

Attività per ricaricare le batterie

Non solo esperienze di benessere. La primavera, con le sue prime giornate miti, invita a ricaricare le energie con lunghe passeggiate e grandi pedalate.

Perché quindi non approfittare del nuovo percorso in bici che da Ora conduce attraverso il Parco Naturale Monte Corno e il biotopo di Castelfeder, sotto tutela paesaggistica.

Centro di energia per eccellenza, luogo di culto ed emblema dell’Alto Adige, il massiccio dello Sciliar sprigiona tutta la sua magia.

Nei pressi di Siusi allo Sciliar, si trova il Karlotten Kofel, un posticino ricco di fascino e centro di forti vibrazioni energetiche. Con il suo panorama unico, questo poggio di lava vulcanica permette di abbracciare con lo sguardo il massiccio dello Sciliar, e, contemporaneamente, di godere del silenzio della natura per ricaricare le batterie e rigenerare la mente.

Per arrivare fin qui è possibile seguire l’itinerario che dal centro di Siusi arriva fino a San Osvaldo, per poi proseguire fino a Peterlunger e continuare verso il maso Furscher.

Luoghi da scoprire

Centro preistorico, la collina di Tarces nell’Alta Val Venosta, a 1.077 metri, è un luogo davvero mistico! Anche qui, come in altre zone della Val Venosta, si svolge il tradizionale lancio dei dischi in legno infuocati lanciati a valle.

Un rito propiziatorio quello del Scheiben- schlagen che si svolge nella notte che segna l’inizio della Quaresima per scacciare via l’inverno e attirare energie positive che possano favorire un buon raccolto.

Per assistere a questo spettacolo, basta percorrere per circa 5,5 km il sentiero che da Glorenza – gioiello tardo medievale dell’Alta Val Venosta – raggiunge la mitica collina di Tarces. Un percorso di circa due ore, di facile percorrenza.

Via dal rumore

Anche Parcines è stato luogo di antiche civiltà. Qui i primi abitanti si sono stabiliti circa 6.000 anni fa e, sempre tra queste colline, gli uomini dell’Età della pietra e del bronzo hanno identificato centri di energia vitale e vi hanno praticato culti e riti per venerare i loro dei.

Del ricco passato, oggi a Parcines, rimangono numerose testimonianze e anche un’aura speciale, che si respira durante tutto il sentiero delle leggende.

Un percorso che si estende per circa 6,9 km, lungo il quale è possibile ammirare un’antica caverna – che, leggenda vuole, sia stata abitata dalla strega Stuaner-Geada – e alcuni massi cuppellari, la cui funzione resta ancora un mistero.

Lontano dal frastuono cittadino, la collina di Sant’Ippolito a Narano è il punto più alto dell’altopiano di Tesimo e un luogo carico di energia spirituale. Fin dall’antichità è stato insediamento di civiltà neolitiche e, in seguito, sede di culto cristiano: in questo periodo, intorno al 1200 circa, è stata eretta la chiesa di Sant’Ippolito.

Tra misteri e antiche tradizioni, si estende il sentiero che da Tesimo conduce fino alla chiesa: lungo il percorso di circa 6,1 km si possono incontrare numerosi incavi circolari nella roccia – la cui funzione non è ancora nota – oppure scorgere la spirale incisa nella roccia vicina allo stagno Narano.

Insediamento preistorico prima, romano e tardo-medievale poi, la collina di Castelfeder trasuda energia, soprattutto durante la stagione primaverile, quando la natura si risveglia e antiche credenze possono essere verificate in prima persona.

È qui che si può ammirare – e provare – lo scivolo della fertilità: in porfido, ripido e liscio, la leggenda lo mette al centro di un antico culto della prosperità.

Per arrivare fin qui, piacevole è il percorso che da Ora, piccolo borgo vinicolo, segue il sentiero n. 5 per arrivare, in circa 6 km, fino al punto più alto della collina, dove si possono ammirare tratti del muro di cinta e parti della cap- pella di Santa Barbara, risalente al VI secolo circa.

Eventi da non perdere

Per tutto il mese di aprile, Lana ospita la rassegna “Lana in fiore”, un appuntamento inte- ramente dedicato alle erbe selvatiche e ai primi fiori stagionali con workshop creativi, passeggiate didattiche, corsi di cucina e decorazione.

Sempre dall’1 al 30 aprile, anche Appiano mette in scena una manifestazione interamente dedicata alla fioritura primaverile. “Appiano in fiore” celebra, infatti, la fioritura dei meli attraverso passeggiate in bicicletta tra i meleti o corsi di cucina con chef locali.

Dal 14 aprile al 1° maggio tocca a Bolzano celebrare i colori della primavera altoatesina. Hanno inizio le due rassegne Fiore Arte e Festa dei Fiori.

La prima è un percorso tra natura e arte che vede una serie di installazioni floreali realizzate dai Floricoltori Altoatesini, mentre la seconda propone un percorso di 8 installazioni d’arte contemporanea create da artisti internazionali sotto la regia di Respirart.

Infine, dal 29 aprile è tempo di “Gusto di Primavera” – una manifestazione che anima le località di Chiusa, Barbiano, Velturno e Villandro – e che propone una serie di attività per godere a pieno del risveglio della natura: escursioni a tema, lezioni di yoga, bagni nei laghi di montagna e tanto altro.

Cosa ne pensate della primavera in Alto Adige? Noi siamo già pronti a viverla in modo attivo, e voi? Abbiamo parlato di Alto Adige anche qui a proposito di eccellenze della regione e qui di vacanze active.

(S.R.)

Foto apertura: Alex Filz (courtesy of Ufficio Stampa Alto Adige)

 

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