L’impresa di Brian Grubb, atleta Red Bull, a Dubai: tra sport e follia

Voglia di estremo? Vi raccontiamo l’impresa di Brian Grubb, che ha sfidato l’altezza a Dubai: dalle acrobazie di wakeskating al vertiginoso tuffo nel vuoto con il paracadute, l’atleta Red Bull compie un’impresa senza precedenti che fonde wakeskate e base jumping. Un’incredibile acrobazia a metà tra lo sport e la follia…
Credit: Red Bull Content Pool

Voglia di estremo? Vi raccontiamo l’impresa di Brian Grubb, che ha sfidato l’altezza a Dubai: dalle acrobazie di wakeskating al vertiginoso tuffo nel vuoto con il paracadute, l’atleta Red Bull compie un’impresa senza precedenti che fonde wakeskate e base jumping. Un’impresa epica, nel gesto e nelle immagini. In una straordinaria dimostrazione di abilità e audacia, il due volte campione del mondo di wakeskate Brian Grubb ha davvero compiuto un’incredibile acrobazia a metà tra lo sport e la follia.

L’impresa di Brian Grubb a Dubai: tra sport e follia

Nell’ambito di un progetto innovativo che ha combinato wakeskating, droni e base jumping, l’atleta Red Bull ha cavalcato le acque della celebre piscina dell’Address Beach Resort di Dubai (che svetta alla stupefacente altezza di 294 metri, per cui detiene il Guinnes World Record) e si è poi tuffato nel vuoto dal tetto del grattacielo.

La straordinaria avventura di Grubb ha infatti preso il via wakeskateando trainato da un drone per 94 metri sulla piscina situata in cima all’edificio, per poi compiere un balzo oltre il bordo. Ha quindi transitato nel vuoto in un emozionante base jump di 77 piani e ha aperto verso la fine della caduta il paracadute, atterrando con sicurezza sulla spiaggia sottostante.

I festeggiamenti dopo il successo – Credit: Red Bull Content Pool

Il commento di Brian Grubb sulla sua impresa

Quest’idea è nata circa dieci anni fa come un sogno nel cassetto e da allora non ho più pensato ad altro se non a poterla realizzareha commentato Brian Grubb. “La vera missione non è stata la realizzazione dell’impresa, ma la preparazione a questa. La parte difficile infatti è stata ridurre al minimo le dimensioni del drone che mi trainava sulla tavola. È sicuramente la cosa più folle che abbia mai fatto sul wakeskate! Ho ancora qualche brivido”.

Questo eccezionale risultato, prodotto di un interessante mix tra wakeskating e base jumping, è stato denominato “WakeBase”.

Tramite questa impresa Brian Grubb è riuscito a realizzare il suo grande sogno e segnare nel contempo un importante traguardo storico nell’ambito di questa disciplina.

Un allenamento durissimo

Questa straordinaria acrobazia è stata frutto di una tosta e duratura strategia di allenamento supportata da Parks Bonifay, leggenda del wakeboarding, e da Miles Daisher, colonna portante del base jumping, che ha commentato così l’impresa di Grubb: “Il gesto era molto più difficile di quello che sembra da fuori. Brian ce l’ha fatta ed è stato incredibile quanto bene ci sia riuscito. Ecco perché è un campione del mondo!”.

Complimenti! Voi come giudicate l’impresa di Brian Grubb? Abbiamo parlato di Red Bull anche qui.

(S.R.)

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