Incoronati gli StoneMan 2018

 

Giovanni Paris al traguardo
Giovanni Paris al traguardo

Grande successo per l’edizione 2018 di StoneBrixiaMan, la gara di triathlon estremo full distance d’alta quota, che sabato 7 luglio ha visto atleti provenienti da tutto il mondo affrontare una delle gare di nuoto (3.8 km), bici (175 km) e corsa (42 km) più avvincenti e dure d’Europa.

Nell’oscurità delle prime ore del mattino, da una chiatta nel Lago D’Iseo, di fronte alla costa bergamasca, è partita per 70 atleti provenienti da tutto il mondo un’estrema triplice sfida che li ha letteralmente portati in Paradiso, a 2.600 m, con un dislivello complessivo di 6.000 metri, il tutto in tempo massimo di 20 ore per ambire al titolo di StoneBrixiaMan 2018, evento organizzato da TriO Events in collaborazione con la Provincia di Brescia e il Comune di Ponte di Legno (BS).

Laura Ravelli, la prima classificata tra le donne
Laura Ravelli, la prima classificata tra le donne

In 13:56:33 al cospetto del maestoso Passo Paradiso, a 2.600 m, Giovanni Paris (Feralpi Triathlon) di Bagolino, in provincia di Brescia, ha varcato per primo il traguardo conquistando il titolo di StoneMan 2018. In 19:04:15 è stata, invece, la bergamasca Laura Ravelli (Bergamo Triathlon), di Sovere, ad affermarsi come miglior tempo tra le donne in questa sfida estrema che, proprio per la sua unicità, ha però visto premiati sul podio con l’ambita stone tutti i finisher, provenienti anche da Francia, Brasile, Germania, Danimarca, Regno Unito, Afghanistan. Il secondo miglior tempo maschile è stato quello di Mauro Folchini in 14:05:14, seguito da Matteo Andreini (226 Triathlon Valle Camonica) in 14:12:17, mentre tra le donne Angela Daffini in 19:20:54.

foto PH Sergio Tenchini:
foto PH Sergio Tenchini

“Pratico trail e skyrunning da quando ero 25enne – ha dichiarato il 41enne Giovanni Paris – e lo scorso anno ho deciso di cambiare dedicandomi anche alla triplice disciplina. Dopo un olimpico a giugno, StoneBrixiaMan è stato il mio secondo triathlon in assoluto. Puntavo a un buon piazzamento, ma mai avrei creduto di vincere, il mio unico obiettivo era portare a termine questa bellissima competizione. La frazione di nuoto è stata certamente la più dura per me: ho perso subito la boa, ho cercato di recuperarla, concludendola intorno alla 30esima posizione. Nella frazione di bici sono riuscito a rimontare, gestendo le energie e chiudendola in quarta posizione, nonostante le difficoltà riscontrate sul Gavia che mi hanno fatto rallentare molto, per poi puntare tutto nella corsa. Soprattutto da Edolo il percorso è stato fantastico, non avevo mai gareggiato in questi splendidi territori. Devo ringraziare il mio supporter, che con la sua esperienza ha saputo darmi il giusto ritmo nella corsa dove, dopo 20 km, sono riuscito a superare il primo, e la mia amata montagna, che come sempre ha saputo ispirarmi e trasmettermi l’adrenalina necessaria per raggiungere il traguardo”.

foto PH Sergio Tenchini
foto PH Sergio Tenchini

“StoneBrixiaMan è stata molto più di una gara – ha dichiarato la 41enne Laura Ravelli – è stato un vero e proprio viaggio, perché ci ha dato la possibilità di passare dalle acque del Lago, nell’oscurità delle prime ore del mattino, alle vette più alte del comprensorio della Valle Camonica. Anche nella frazione di bici, che prediligo della disciplina, risalire la valle e i passi più importanti del territorio è stato bellissimo. Arrivare poi con la frazione di corsa, molto tosta, verso Passo Paradiso ai piedi del ghiacciaio è stata la più suggestiva ed emozionante conclusione di questa avventura. Pratico triathlon da due anni ma, essendo la mia prima gara full distance, mi sono preparata da un anno e ho messo in campo tutte le energie anche grazie all’aiuto del mio supporter. A prescindere dalla vittoria, riuscire a tagliare il traguardo rappresenta una soddisfazione incredibile. Un appuntamento a cui non potrò di certo mancare anche nel 2019”.

foto PH Sergio Tenchini:
foto PH Sergio Tenchini

“Oltre ogni risultato e competizione – ha dichiarato Massimiliano Rovatti di TriO Events – tutti gli atleti che hanno voluto fortemente mettersi in gioco in questa incredibile impresa affrontando i propri limiti e anche le proprie paure, a totale contatto con la natura, sono per noi dei veri StoneMan. La pietra che abbiamo consegnato a tutti i finisher sul podio vuole essere il simbolo dell’estrema fatica, della travolgente passione per il triathlon e delle intense emozioni di cui sono stati protagonisti a Ponte di Legno, che abbiamo avuto l’onore di condividere, in quella che ci auguriamo rappresenti un’esperienza sportiva e di vita indelebile. Proprio come ricorda il nostro messaggio di consacrazione dei finisher, StoneMan è scorgere l’eternità in un pezzo di roccia, è il Paradiso sopra un lago tra le nuvole. StoneMan è tenere l’infinito nel palmo della mano e l’eternità in un’emozione”.

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