Cosmony, il nutraceutico per tenere sotto controllo i valori pressori

Cosmony è il nutraceutico che permette di tenere sotto controllo i valori pretori medio-alti. Estratto secco di barbabietola rossa, vitamina C, magnesio ossido, vitamina B1 e vitamina D: questo il mix dell’innovativo prodotto brevettato e sviluppato dal Gruppo Servier in Italia e nato dall’idea di poter agire su diversi fattori che influenzano lo sviluppo dell’ipertensione arteriosa.

Prima di presentarvi Cosmony, il primo nutraceutico in grado di tenere sotto controllo i valori pressori, facciamo due riflessioni. Innanzitutto, è bene ricordare che i valori pressori troppo alti rappresentano un serio pericolo per il nostro cuore e per i vasi che trasportano il sangue agli organi. Fino ad oggi per controllare la pressione normale-alta, la strategia più seguita consisteva nel mantenere delle buone abitudini alimentari, un adeguato peso corporeo e un’attività fisica costante.

In particolare, sono consigliate le attività aerobiche come corsa, nuoto, tennis ma anche bicicletta e ballo. Tutte queste attività aiutano a ridurre la frequenza cardiaca così come il consumo cardiaco di ossigeno. E la pressione si abbassa. Ma spesso tutto questo non basta…

Cosmony, un aiuto per i valori pressori alti

A proposito di pressione sanguigna, come accennavamo, in commercio è appena arrivato un prodotto pensato proprio per tenere i valori pressori sotto controllo. Estratto secco di barbabietola rossa, vitamina C, magnesio ossido, vitamina B1 e vitamina D: questo il mix dell’innovativo nutraceutico combinato Cosmony, brevettato e sviluppato dal Gruppo Servier in Italia.

Ricordiamo che la nutraceutica è una branca delle scienze dell’alimentazione e della farmacologia che si focalizza sullo studio delle proprietà salutistiche di alcuni componenti della dieta e in generale del mondo naturale, che possono svolgere un effetto positivo sulla salute dell’uomo.

Vengono utilizzate quindi sostanze di origine naturale con lo stesso rigore scientifico e metodologico che si applica alla ricerca e allo sviluppo di un farmaco.

Componenti attivi

Nato dall’idea di poter agire su diversi fattori che influenzano lo sviluppo dell’ipertensione arteriosa, ogni singolo componente di Cosmony è supportato da ricerche che ne dimostrano un’attività cardioprotettiva, vasoprotettiva e antipertensiva e la capacità di tenere sotto controllo valori pressori normale-alti.

Come abbiamo visto, fino ad oggi la strategia più diffusa per controllare la pressione normale-alta consisteva nel mantenere delle buone abitudini alimentari, un adeguato peso corporeo e un’attività fisica costante.

Tuttavia, i benefici di questo approccio sono misurabili solo nei pazienti aderenti e a distanza di mesi.

Purtroppo, questa soluzione ha una scarsa probabilità di successo poiché normalmente si riscontra nei pazienti poca disponibilità a modificare il proprio stile di vita, spesso condizionato dalla vita frenetica di tutti i giorni.

Per questo motivo molti ricercatori hanno cominciato a studiare le proprietà di alcuni componenti di origine naturale come minerali, lipidi, proteine intere, peptidi, aminoacidi, probiotici e vitamine, e i loro effetti emodinamici sul controllo della pressione normale-alta” spiega Arrigo Cicero, Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche dell’Università di Bologna, Presidente Società Italiana di Nutraceutica (SINut). “Tra questi, quelli che presentano maggiori evidenze scientifiche sono i sali di magnesio, la Vitamina C e i nitrati vegetali derivati dalla barbabietola rossa. La loro combinazione permette di sfruttare le proprietà additive di ogni singolo ingrediente, in modo da creare una mono somministrazione efficiente al minimo dosaggio ed efficace in ogni suo componente”.

La pre-ipertensione

La pre-ipertensione o pressione normale-alta colpisce circa il 30% della popolazione adulta italiana con valori pressori compresi tra 130 e 139 mmHg per quanto riguarda la sistolica e tra 85 e 89 mmHg per la diastolica.

È tipica della popolazione più giovane, compresa tra i 30 e i 50 anni, che spesso sottovaluta il problema, tendendo ad attribuire l’oscillazione dei valori pressori o l’incremento rispetto ai valori precedenti, allo stress e agli impegni lavorativi.

La pre-ipertensione è una condizione che non presenta sintomi evidenti, ma che può essere considerata un rischio per lo sviluppo di ipertensione arteriosa, danno d’organo e complicanze cardiovascolari a lungo termine. Basti pensare che anche solo un modesto incremento dei valori pressori di 2 millimetri di mercurio sopra i livelli consigliati può essere correlato ad un incremento di casi di infarto (7%) e ad un 10% di ictus, come riportato anche dalle indicazioni della Società Europea di Cardiologia (ESC) e dalla Società Europea dell’Ipertensione (ESH)” dichiara Claudio Borghi, Direttore del Dipartimento di Medicina Interna, Policlinico S. Orsola-Malpighi di Bologna. “Ad oggi il trattamento farmacologico è raccomandato solo nei soggetti con elevato rischio cardiovascolare e pregressa malattia conclamata; per i pazienti con pre-ipertensione, invece, l’opportunità di un approccio terapeutico punta esclusivamente sulle modificazioni dello stile di vita”.

Uno studio clinico importante

Per rispondere a questa necessità e per valutare l’azione di Cosmony, è stato condotto uno studio clinico randomizzato in doppio cieco verso placebo presso il Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Alma Mater Studiorum dell’Università di Bologna. Il trial è stato sviluppato per analizzare gli effetti di questo nutraceutico sui valori pressori di 36 persone con pressione normale-alta, in prevenzione primaria per malattie cardiovascolari e monitorati a domicilio due volte al giorno, mattina e sera, per 16 settimane e con una valutazione intermedia all’ottava settimana. “Lo studio ha dato risultati promettenti, infatti, già all’ottava settimana, sono state evidenziate variazioni positive della pressione arteriosa nel gruppo trattato con Cosmony” sottolinea Arrigo Cicero. “Al termine del ciclo di 16 settimane, la riduzione della pressione arteriosa sistolica mattutina è stata pari a -3mmHg, la diastolica mattutina di -5mmHg, la sistolica serale di -2mmHg. Il calo pressorio osservato si è mantenuto nel tempo, mentre la riduzione del rischio cardiovascolare ha contribuito anche al rallentamento dell’invecchiamento dei vasi sanguigni”.

Strategia di prevenzione

“Questo nutraceutico presenta caratteristiche, in termini di azione, del tutto simili a quelle che si trovano all’interno dei farmaci tradizionali e come tale rappresenta l’anello mancante delle strategie di prevenzione del futuro” aggiunge Claudio Borghi. “È, infatti, in grado di interferire con alcuni meccanismi che sostengono l’aumento della pressione, esercitando un controllo sia sui valori pressori, sia sul loro innalzamento. Lo studio condotto ha, inoltre, dimostrato una riduzione significativa della pressione arteriosa sistolica e diastolica in soggetti affetti da pressione normale-alta ed ipertesi di primo grado, e ha evidenziato inoltre come la combinazione tra stile di vita e impiego di nutraceutici, raddoppi la possibilità di successo nel controllo dei valori pressori”.

Spesso i pazienti hanno una percezione del rischio solamente di fronte alla malattia conclamata.

Infatti, anche i dati emersi dalla pratica clinica sottolineano come nella quotidianità il Medico di Medicina Generale (MMG), principale figura di riferimento per i pazienti potenzialmente interessati da questa condizione, trovi difficoltà nel trasmettere l’importanza del concetto di prevenzione.

by arek-adeoye-unsplash

Stile di vita e nutraceutici

È molto più facile, infatti, spiegare che una terapia funziona se il paziente è aderente e ha una continuità nell’assunzione di fronte ad un’evidenza di malattia, che sottolineare l’importanza della prevenzione in un contesto dove purtroppo il concetto non è così immediato. In questo senso, servirebbe una comunicazione integrata che coinvolga MMG, specialisti, Società Scientifiche e Istituzioni per un cambio di rotta, ma questo richiede tempo, dedizione e soprattutto formazione” ha dichiarato Ovidio Brignoli, Vicepresidente Società Italiana Medicina Generale (SIMG). Al momento l’unica arma a nostra disposizione è continuare a suggerire l’adozione di corretti stili di vita e da oggi consigliare l’utilizzo di nutraceutici, validi supporti per i pazienti con pre-ipertensione”.

Con l’arrivo di Comony il Gruppo Servier in Italia riconferma la sua attenzione verso le malattie cardiovascolari, allargando per la prima volta il suo impegno anche alla prevenzione primaria. “L’obiettivo dell’azienda rimane quello di continuare ad investire nella ricerca per mettere a disposizione dei pazienti terapie sempre più efficaci e ben tollerate al fine di prevenire complicanze cardiovascolari, danno d’organo e fattori di rischio correlati” conclude Marie Georges Besse, Direttore Medical Affairs del Gruppo Servier in Italia.

Le patologie cardiovascolari

“Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte del mondo e nella maggior parte dei paesi europei soprattutto per quanto riguarda la prevalenza di malattia coronarica, ictus e altre complicanze emergenti come scompenso cardiaco, fibrillazione atriale e arteriopatie periferiche” ci spiega Claudio Borghi.

La riduzione della mortalità cardiovascolare dipende soprattutto dalla prevenzione dei maggiori fattori di rischio quali ipertensione, dislipidemie, diabete mellito e obesità”.

“L’ipertensione arteriosa colpisce oltre il 40% della popolazione adulta nei paesi industrializzati tra i 18 e gli 80 anni; l’80% dei pazienti ipertesi presenta almeno altri due fattori di rischio associati. L’ipertensione in generale è responsabile di circa 11 milioni di decessi all’anno e di circa 6 milioni di disabilità per ogni anno ed è inoltre responsabile del 50% dei casi di ictus e di circa il 50% dei casi di infarto miocardico. È presente in circa l’85% dei pazienti con malattie cardiovascolari e si associa ad altri fattori di rischio quali il diabete (7-9%), l’obesità e il sovrappeso (18-20%), l’aumento dei trigliceridi (25%) e l’iperglicemia asintomatica (28%). Queste patologie hanno un importante impatto sia dal punto di vista sociale, in quanto costringono i pazienti a modificare in maniera radicale il proprio stile di vita, sia un impatto economico poiché spesso presentano complicanze acute o rischio di ricovero, con una conseguente pressione sul Servizio Sanitario Nazionale che potrebbe essere significativamente ridotta grazie alla prevenzione” conclude Borghi.

Cosa ne pensate di un prodotto come Cosmony? Abbiamo parlato di prevenzione anche qui a proposito di cuore. Qui invece abbiamo parlato del libro “7 pilastri del benessere” (Gribaudo) di Claudio Borghi e Dino Vaira, dove potete trovare interessanti consigli su prezioso tema della salute e su come preservarla.

(Simona Recanatini)

Photo credit: Unsplash

 

 

 

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