Microbiota e allenamento. Ecco 5 falsi miti sul microbiota da sfatare subito (con dati alla mano): dal numero di cellule del nostro “secondo cervello” all’assunzione di fibre, fino ai probiotici passepartout. Manuele Biazzo, nutrizionista, biologo e primo Coach del Microbiota felice, smentisce alcune delle più diffuse “leggende metropolitane” sul microbiota, la popolazione di microrganismi ospite del nostro organismo, alleato invisibile (anche) della nostra forma fisica.
Microbiota e allenamento: quanto ne sappiamo? Ebbene: c’è un alleato invisibile che lavora dietro le quinte della nostra forma fisica: il microbiota. Ospitato principalmente nell’intestino, questo ecosistema di miliardi di batteri, virus e funghi modula l’immunità, il metabolismo, la digestione, l’umore e persino gli ormoni sessuali.
Se ti alleni regolarmente, sai quanto conta mantenere alta l’energia, recuperare bene, evitare infiammazioni e ottimizzare l’assimilazione dei nutrienti. Ebbene, il microbiota interviene in tutte queste funzioni: sintetizza vitamine e acidi grassi, regola l’assorbimento di calcio e vitamina D, supporta il sistema nervoso e persino la densità ossea.
Non a caso, viene chiamato “secondo cervello” e oggi è al centro degli studi clinici più avanzati in ambito longevity, nutrizione e sport. Ma proprio per questo, è anche bersaglio di fake news.
Ecco perché è essenziale fare chiarezza, soprattutto per chi cerca risultati concreti e sostenibili.
I 5 falsi miti sul microbiota da sfatare subito (soprattutto se ti alleni)
1. “Il nostro corpo ha 10 volte più batteri che cellule umane”
Un mito affascinante ma superato: il rapporto reale è circa 1:1. Non è il numero che conta, ma l’equilibrio funzionale. Un microbiota sbilanciato, ad esempio, può aumentare l’infiammazione e compromettere il recupero muscolare post workout.
2. “Basta mangiare più fibre per stare bene”
Attenzione: non tutte le fibre sono adatte a tutti. In caso di disbiosi o intestino irritabile (IBS), alcune fibre fermentabili peggiorano i sintomi: gonfiore, crampi, stipsi o diarrea. Per chi pratica sport, è cruciale evitare stress intestinale: meglio scegliere fibre giuste, nelle dosi giuste, personalizzate in base al proprio profilo microbico.
3. “Tutti i probiotici funzionano allo stesso modo”
Falso. Ogni ceppo probiotico ha funzioni specifiche e non sono tutti compatibili con ogni intestino. Usare probiotici generici può essere inefficace o persino dannoso. Se sei uno sportivo, il rischio è sprecare soldi e peggiorare lo stato infiammatorio intestinale, compromettendo performance e digestione. Serve un approccio personalizzato, guidato da test specifici.
4. “I prodotti detox ripuliscono l’intestino”
La moda detox ha invaso il mondo del fitness, ma tisane e bevande detox spesso non hanno basi scientifiche. Il nostro corpo ha già sistemi di detossificazione naturali – fegato, reni, intestino – e il microbiota ne è parte attiva. L’unico vero “detox” efficace è riparare e riequilibrare il microbiota, migliorando la funzionalità digestiva e metabolica
5. “Il microbiota è genetico, quindi immutabile”
Al contrario: si evolve costantemente in risposta a dieta, farmaci, allenamento, stress e ambiente. La buona notizia? Puoi trasformarlo con azioni concrete: alimentazione mirata, probiotici su misura, gestione dello stress. Una strategia intestinale su misura può potenziare l’assimilazione, ridurre infiammazioni e aumentare la resistenza fisica.
Allenati anche dentro: perché il microbiota è il tuo personal trainer invisibile
Il microbiota non è solo un indicatore di salute: è una leva strategica per migliorare energia, resistenza, digestione e stato infiammatorio. Come spiega il biologo molecolare e nutrizionista Dr. Manuele Biazzo, primo “Coach del Microbiota Felice”:
“Ogni intestino ha una storia diversa. Per questo serve un approccio su misura, basato su test microbiotici reali, dieta personalizzata e probiotici selettivi. Il benessere non nasce dalle mode, ma da strategie scientificamente fondate”.
Con il progetto Bacillove, Biazzo ha creato una piattaforma che integra:
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Test avanzati del microbiota
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Consulenze nutrizionali personalizzate
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Protocolli per il riequilibrio intestinale
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Corsi per professionisti del benessere
Microbiota e allenamento: il secondo cervello influenza performance, energia e benessere
Se vuoi ottenere buone performance, inizia dal tuo intestino. Il nostro corpo non è una macchina che va solo a forza di proteine e HIIT.
Senza un microbiota in salute, anche il miglior programma fitness può dare risultati a metà.
È tempo di portare l’intestino al centro della nostra strategia di benessere e performance. Perché l’energia vera parte da dentro.
Cosa ne pensate di questo binomio microbiota e allenamento?
(S.R.)