La mela envy, un piacere buono, bello e fit

La mela envy, con una buccia invitante dal rosso striato di giallo, si distingue per la sua dolcezza bilanciata, un aroma fruttato, una piacevole croccantezza e un aspetto perfetto. Una vera e propria esperienza sensoriale dedicata a chi cerca qualcosa in più. E da una ricerca condotta da Human Highway per mela envy emerge che il 95,2% delle persone pensa che la natura offra già prodotti eccezionali, deliziosi da mangiare così come sono…

Prima di presentarvi la mela envy, una precisazione: se è vero che una mela al giorno toglie il medico di torno, è vero anche che una mela prima del training rappresenta un pieno perfetto di fibre e di energia, oltretutto senza andare incontro a difficoltà di digestione. La mela envy si distingue per la sua dolcezza bilanciata, un aroma fruttato, una piacevole croccantezza e un aspetto perfetto, con una buccia invitante dal rosso striato di giallo. E, una volta tagliata non imbrunisce. Una mela che ha tutto, una vera e propria esperienza sensoriale dedicata a chi cerca qualcosa in più.

envy è il perfetto risultato dell’incrocio tra le varietà Braeburn e Royal Gala, che ha permesso di ottenere tutto il meglio che la natura può offrire.

È coltivata con successo dove il clima e il terreno sono i più propizi alla sua crescita: in Italia è prodotta in Alto Adige/Südtirol dai consorzi VOG e VIP utilizzando tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente.

Il risultato è un frutto che invita a concedersi un piccolo momento tutto da assaporare.

envy, un viaggio tra i 5 sensi

Mela envy non è una mela, è un’esperienza, da gustare con tutti i sensi:

è bella da guardare: basta uno sguardo per apprezzare il rosso striato di giallo della sua buccia invitante e per innamorarsi della sua polpa naturalmente bianca che non imbrunisce al taglio.

è piacevole da toccare: basta sfiorare la sua buccia lucida e levigata per prenderla al volo, ma è la sua polpa soda e compatta che convince a non lasciarla andare.

è profumata da sentire: basta sentire il suo profumo per lasciarsi inebriare dall’aroma fruttato e tropicale della sua buccia e dalle note intense di frutta gialla, pera e banane.

è croccante da ascoltare: basta il primo morso per sentire risuonare la sua piacevole croccantezza, una sensazione che colpisce subito e amplifica l’intera esperienza.

è dolce da gustare: basta assaporarla per sprofondare nel suo gusto intenso e strutturato.

Come gustarla

Assaporarla semplicemente: il modo più semplice per gustare appieno il sapore di envy è con un morso deciso alla buccia rosso intenso, per sentire la croccantezza e la freschezza della polpa in un’esplosione di gusto da godersi nei momenti di relax.

Tagliata a fettine: la sua polpa naturalmente bianca non imbrunisce, restando fresca ad ogni morso. Perfetta per addolcire un momento in compagnia o per la preparazione di piatti crudi come le insalate.

Abbinata a sapori intensi: il gusto dolce e fruttato di envy è perfetto per abbinamenti con altri sapori intensi come formaggi stagionati.

Per l’aperitivo: la freschezza di envy è ideale per un fingerfood che solletica il palato.

Esotica e speziata: chi ama gusti decisi e intesi, può gustare la spiccata dolcezza di envy con lievi note acidule.

Prima del training: per garantirsi un pieno di fibre e di energia, un’ora e mezza circa prima di un allenamento una mela envy è un’ottima scelta, oltretutto facile da digerire e ricca di vitamine preziose.

Una ricerca tra gusto e vista

Piacere è sinonimo di gusto. Per gli italiani è il senso più rilevante quando si pensa a un piacere intenso (45% della popolazione), ben più rilevante della vista (28%). Questo nonostante sia invece la vista il senso considerato di base il più importante (l’88,6% dà un voto pari o superiore a 9) seguita dall’udito (77,3% di voto 9 o 10). A rilevarlo è una ricerca condotta da Human Highway per mela envy, che ha voluto indagare come i nostri connazionali si approccino alle esperienze sensoriali nella loro vita quotidiana.

Da cosa traggono piacere gli italiani

Emergono due situazioni che spiccano sulle altre, con un grado di accordo superiore al 90%: gli italiani provano piacere nello stare all’aria aperta nella natura e nel guardare le cose con occhio nuovo. Un approccio forse dovuto, per contrasto, al tanto tempo passato in casa negli ultimi due anni che ha insegnato anche a godere delle cose più semplici.

A far provare piacere agli italiani sono anche, in modo più concreto, il cibo e gli abiti. In particolare, oltre l’85% di loro ha risposto di trarre appagamento anche dal provare cibi dai gusti nuovi e particolari (più rilevante per i giovani under 34), oppure dall’indossare abiti morbidi e avvolgenti o qualcosa di bello che faccia sentire speciali (importante soprattutto per le donne). E gli uomini? Provano maggiormente piacere in tutto ciò che può essere considerato «sensuale» (+10 p.p. vs. donne).

D’altra parte, l’appagamento dei sensi, secondo gli intervistati, non necessita di grandi cose.

Oltre il 90% di loro, infatti, è concorde nel riconoscere che il piacere si trova nelle cose semplici, che le cose più belle sono offerte dalla natura e che non bisogna fare troppo i difficili ma godere di quello che si ha.

L’82% del campione riconosce esplicitamente che, dopo i due anni che abbiamo passato, ora è più facile trovare cose piacevoli nella quotidianità. Di fatto, solo un italiano su due ritiene che una cosa, per essere piacevole, debba essere raffinata.

Esperienza dal vivo vs. esperienza online

Se un buon 70% degli intervistati ritiene di avere, grazie alla Rete, una finestra aperta sul mondo per vivere esperienze coinvolgenti, la maggior parte della popolazione (94%) ritiene che sia decisamente meglio fare le cose dal vivo piuttosto che attraverso uno schermo. Il 77% ritiene anzi che gli schermi siano un muro fra le persone che non permette di vivere appieno le proprie emozioni: una affermazione condivisa però solo dal 62,6% degli under 25. Sempre nella fascia d’età sotto i 25 anni si nota il maggiore scostamento su questo tema: per il 51,8% di loro un’esperienza online può essere appagante quanto una vissuta dal vivo.

Per tutti, comunque, un grosso limite sembra essere dovuto proprio alla soddisfazione dei sensi, visto che meno di un rispondente su due, quando vede qualcosa sul web, riesce a immaginarne profumo e sapore.

Il piacere e il gusto

La parola “gusto” è la prima che gli italiani associano spontaneamente alla parola “piacere” (seguono appagamento, amore e bellezza). Anche se per il 95% dei rispondenti basta anche solo il profumo per provare sensazioni straordinarie.

Il 95,2% delle persone ritiene che la natura offra già prodotti eccezionali, deliziosi da mangiare così come sono.

E infatti solo il 42,3% ritiene che un piatto debba essere complesso e ricco di ingredienti per piacergli o che, per essere davvero gustoso, debba essere composto da ingredienti pregiati (46,2%).

Un’esperienza di gusto inaspettata può essere racchiusa anche in una mela, che per gli italiani, per essere ideale, deve essere saporita (96,1%) succosa (95%) e dolce (90,6%), ma anche croccante, limpida all’interno e di un produttore affidabile.

Tutte caratteristiche presenti nella mela envy: dolcezza bilanciata, un aroma tropicale, una croccantezza deliziosamente piacevole e un aspetto perfetto: envy ha tutto ciò che occorre per concedersi un piccolo e intenso momento di piacere, perché non è una semplice mela, è un’esperienza.

Cosa ne pensate della mela envy? L’avete già assaggiata? Abbiamo parlato di alimentazione anche qui a proposito di idee per una sana colazione e qui di acqua e salute del cuore.

(S.R.)

Foto apertura di Ivanka Krochak su Unsplash

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