Caffè amico del buonumore: 4 tazzine al giorno contrastano la tristezza

Caffè amico del buonumore: bastano 4 tazzine al giorno per ridurre il rischio di sviluppare tristezza e depressione. In occasione della Giornata Mondiale della Felicità (20 marzo), il Consorzio Promozione Caffè rende nota una metanalisi di Frontiers in Nutrition che ha evidenziato una correlazione inversa tra consumo di caffè e riduzione dei sintomi legati all’umore grazie alla capacità della caffeina di modulare la trasmissione dopaminergica, facilitare il rilascio di serotonina e la presenza di composti antinfiammatori e antiossidanti.

Caffè amico del buonumore, non c’è che dire. La felicità, del resto, si nasconde nelle piccole cose. Possiamo trovarla in un sorriso, in un buon libro, in un momento dedicato solo a noi, e anche in un buon caffè.

Questo non solo perché è una fonte di energia che ricarica corpo e mente e un’esperienza multisensoriale in grado di influenzare anche le emozioni e il nostro comportamento, ma anche per le preziose proprietà che la tazzina contiene.

La recente metanalisi pubblicata su Frontiers in Nutrition esamina la correlazione inversa tra consumo di caffè nell’alimentazione giornaliera e riduzione della presenza di sintomi depressivi e disturbi dell’umore negli adulti.

Caffè amico del buonumore

Un totale di 29 studi, che hanno coinvolto oltre 422.000 partecipanti, ha evidenziato un’associazione tra assunzione di caffè e stabilizzazione dell’umore: all’assunzione di circa 4 tazzine della bevanda (240 ml/die) corrisponderebbe infatti una riduzione di circa il 4% del rischio di sviluppare tristezza e depressione.

Ma perchè accade tutto questo? Cosa succede nel nostro corpo e soprattutto al nostro cervello quando ci gustiamo una tazzina di caffè? È tutta questione di chimica.

La caffeina contenuta nel caffè ha il potere di modulare la trasmissione dopaminergica e facilitare il rilascio di serotonina, mentre i suoi composti antinfiammatori e antiossidanti, come l’acido clorogenico e le catechine, dimostrano potenziali effetti benefici nel gestire gli sbalzi dell’umore.

Anche i dietisti europei concordano sul fatto che un consumo equilibrato di caffè abbia effetti benefici per la salute fisica e mentale. Secondo i dati della Survey della European Federation of Associations of Dieticians (EFAD) realizzata in collaborazione con ISIC (Institute for Scientific Information on Coffee) il 61% dei dietisti intervistati ha riconosciuto un’associazione positiva tra consumo di caffè e miglioramento dell’umore.

Il caffè è una delle bevande più studiate al mondo e i suoi molteplici effetti sull’organismo e le nuove scoperte non smettono mai di stupirci” afferma Michele Monzini, presidente di Consorzio Promozione CaffèLa pausa caffè è un momento che ha un effetto benefico doppio sul nostro umore, in primis per le evidenze confermate dalla scienza, ma anche per il puro piacere di prenderci del tempo per rilassarci, apprezzando il suo sapore e il suo aroma unico. Perché il caffè è una bevanda da gustare con tutti i sensi”.

Un vero e proprio attivatore del buonumore

– Un totale di 29 studi condotti su oltre 400 mila partecipanti ha identificato un’associazione tra caffè e stabilizzazione dell’umore: a un’assunzione di circa 4 tazzine di caffè (240 ml/die) corrisponderebbe infatti una riduzione del 4% del rischio di sviluppare tristezza e depressione

– La caffeina contenuta nel caffè ha il potere di modulare la trasmissione dopaminergica e facilitare il rilascio di serotonina, mentre i suoi composti antinfiammatori e antiossidanti, come l’acido clorogenico e le catechine, dimostrano potenziali effetti benefici nel gestire gli sbalzi dell’umore

– Secondo i dati della Survey della European Federation of Associations of Dieticians (EFAD) realizzata in collaborazione con ISIC (Institute for Scientific Information on Coffee) il 61% dei dietisti europei ha riconosciuto un’associazione positiva tra consumo di caffè e miglioramento dell’umore.

Studi scientifici

Numerosi studi scientifici hanno inoltre precedentemente dimostrato che:

– Una singola dose di caffeina da 60 mg susciti un netto miglioramento dell’attenzione sostenuta e della prontezza, della contentezza e dell’umore;

– La caffeina tende ad avere un effetto più benefico sull’umore dei consumatori abituali (rispetto ai non consumatori), ma vi sono maggiori miglioramenti nelle prestazioni se bevuta da non consumatori. Sembra inoltre che l’umore non sia modulato solo dalla caffeina stessa ma anche dall’aspettativa di aver consumato caffeina, che migliora l’umore insieme all’attenzione.

– Una dose moderata di caffeina (200 mg) insieme a un basso apporto di carboidrati influenza positivamente l’umore e le prestazioni cognitive.

Cosa ne pensate di questa notizia? Caffè amico del buonumore anche per voi? Abbiamo parlato del caffè anche qui come prezioso alleato per chi fa sport.

(S.R.)

Foto apertura: di Pawel Czerwinski su Unsplash

MyMag è


Workout, sport, wellness, food, beauty...to be fit! Un webmagazine per allargare i propri orizzonti di fitness. Are you ready?

FOLLOW US ON

Pubblicità