Alimentazione e benessere mentale: tutto quello che c’è da sapere

Il legame tra alimentazione e benessere mentale è sempre più chiaro: ciò che mangiamo influisce direttamente su umore, memoria e capacità cognitive. Secondo la Dott.ssa Linia Patel, Nutrizionista e Dietista presso il centro Unico Medical a Milano, l’integrazione tra nutrizione e psicoterapia rappresenta un approccio efficace e completo per la salute della persona.

alimentazione e benessere mentaleAlimentazione e benessere mentale: cosa c’è da sapere? In un’epoca in cui il benessere mentale è sempre più al centro dell’attenzione pubblica e scientifica, si fa largo una consapevolezza: ciò che mangiamo influisce profondamente su come ci sentiamo.

Non è solo una questione di salute fisica, ma anche e soprattutto di equilibrio emotivo e lucidità mentale. Negli ultimi anni è infatti cresciuto l’interesse verso il possibile coinvolgimento del microbiota intestinale e dei processi autoimmuni nello sviluppo e nella manifestazione di alcune patologie psichiatriche.

Alimentazione e benessere mentale: tutto quello che c’è da sapere

Un’alterazione della comunicazione lungo l’asse intestino – cervello (gut-brain axis) — il collegamento tra il tratto gastrointestinale al sistema nervoso centrale — potrebbe rappresentare un fattore determinante in questo contesto.

Sebbene il legame tra cibo e salute mentale sia stato spesso considerato sminuito, oggi sappiamo che l’intestino svolge un ruolo centrale in questa relazione. Spesso definito il “secondo cervello”, l’intestino contiene oltre 100 milioni di cellule nervose e comunica strettamente con il cervello” spiega la Dott.ssa Linia Patel, Nutrizionista e Dietista presso il centro Unico Medical a Milano (www.centriunico.com), il primo hub polifunzionale con un concept olistico, che unisce la parte estetica a quella medicale, per prendersi cura della salute della persona a 360 gradi.

“Queste cellule influenzano l’assorbimento dei nutrienti, regolano l’infiammazione e attivano le vie neurali. Inoltre, contribuiscono a controllare la produzione di serotonina, un neurotrasmettitore chiave per la regolazione dell’umore. Infatti, oltre il 90% dei recettori della serotonina si trova nell’intestino. Le alterazioni di questo sistema possono contribuire a ridurre i livelli di serotonina, che sono collegati ad ansia, depressione e disturbi del sonno” spiega la Dott.ssa Linia Patel.

I nutrienti che svolgono un ruolo chiave nel supportare la salute mentale

Massimizzando la varietà di antiossidanti che il corpo riceve tramite il cibo è fondamentale per ridurre lo stress ossidativo e per mantenere un microbiota sano e diversificato. Ciò che si mangia ha quindi un impatto diretto sulla struttura e sul funzionamento del cervello e, in ultima analisi, sull’umore.

La ricerca ha collegato la neurogenesi nell’ippocampo all’umore e alla cognizione di una persona.

Alimenti ricchi di acidi grassi polinsaturi, polifenoli e fibre (che si trovano in colorati alimenti di origine vegetale) stimolano la neurogenesi nell’ippocampo, migliorando memoria, umore e capacità cognitive,sottolinea la Dott.ssa Patel.

Al contrario, un consumo eccessivo di grassi saturi, zuccheri raffinati e alcol può avere un impatto negativo, amplificato da cattive abitudini come stress cronico o scarsa qualità del sonno.

Nutrire il cervello

Il cervello è l’organo del corpo che richiede più energia e necessita di nutrienti di alta qualità per funzionare al meglio. Le diete ricche di alimenti integrali, come la dieta mediterranea, nutrono il cervello con antiossidanti, grassi sani e fibre, proteggendolo dalle infiammazioni e dal declino cognitivo.

Tra i nutrienti chiave che favoriscono la salute del cervello vi sono le proteine (per l’umore e le prestazioni cognitive), gli acidi grassi omega-3 (che riducono l’infiammazione e favoriscono la crescita cellulare) e le vitamine del gruppo B, come la B12 e i folati (essenziali per la produzione di neurotrasmettitori e la chiarezza mentale).

Sostenere la salute dell’intestino – attraverso fibre e alimenti integrali – è altrettanto importante poiché, come detto, l’intestino e il cervello sono profondamente interconnessi.

Ciò che si mangia determina realmente l’invecchiamento e il funzionamento del cervello.

Gli errori alimentari più comuni che possono compromettere l’equilibrio psicologico

Tra gli sbagli più comuni? Sottovalutare l’idratazione. dice Patel. “Molte persone non si nutrono nel modo giusto e affrontano la vita con una leggera disidratazione, che diversi studi hanno correlato al deterioramento delle funzioni cognitive e della memoria, rendendo in sostanza più difficile ricordare le cose e combattere la nebbia cerebrale” spiega la dottoressa.

Non bere abbastanza acqua può anche avere un effetto negativo sull’umore.

Senza acqua, il cervello non può assumere una quantità sufficiente dell’aminoacido triptofano, necessario per creare la serotonina, l’ormone del benessere. Sebbene bere 1,5 – 2 litri di acqua al giorno non curi magicamente l’ansia e la depressione, aiuta il cervello a funzionare in modo ottimale, contribuendo a combattere i sintomi che si possono manifestare.

La Dott.ssa Linia Patel.

Alimentazione e stile di vita pilastri essenziali per sostenere il benessere mentale

La salute mentale è complessa e influenzata da molti fattori. Sia che si scelga di assumere farmaci o meno, l’alimentazione e lo stile di vita sono pilastri essenziali per sostenere il benessere mentale, l’energia costante e la salute generale.

L’integrazione della nutrizione con la psicoterapia può offrire un approccio più completo, in grado di sostenere sia la mente che il corpo nel raggiungimento dell’equilibrio e della resilienza.

Si tratta sempre dello stile di vita nel suo complesso: alimentazione, movimento, buon sonno e benessere emotivo sono tutti collegati.” conclude la Dott.ssa Patel.

Cosa ne pensate di questa connessione alimentazione e benessere mentale?

(S.R.)

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